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Benvenuto nel blog della Scrivente Errante! 

Uno spazio dove conoscere una Mamma, AUTRICE degli ARTICOLI e delle RECENSIONI che troverete su questo blog, appartenente alla generazione dei Millennials di due bambine Cosmopolite, a cui spero di poter dare gli strumenti per realizzare i loro sogni ed essere FELICI! 

Ascoltando uno spirito sorridente. Recensione di The News is Read di Charlotte Green.

Intraprendere una carriera per un qualunque tipo di mass media e’ il sogno di molti giovani. Attraverso la lettura dell’autobiografia di una persona come Charlotte Green e’ possibile riflettere attentamente sulle funzioni dei mass media e sull’importanza di combattere per la realizzazione dei propri sogni lasciando un’impronta in questo complicato mondo. E’ particolarmente interessante notare come la radio ha ancora oggi assunto un importante ruolo per gli esseri umani che e’ necessario sottolineare: come la stessa Charlotte Green sostiene dalle pagine del suo libro, la radio esercita una sorta di magia sui suoi ascoltatori perche’ devono usare la loro immaginazione per coniugare le immagini scaturite dalla voce. E’ affascinante che le persone abbiano sempre pensato dal suono della mia voce che fossi alta, come in effetti sono. Molto spesso ho trovato molte persone sorprese dal fatto che fossi bionda piuttosto che scura di capelli. Questo e’ cio’ che amo della radio – ti permette di togliere le briglie all’immaginazione procurandoti la tua propria imagine. Scoprire quanto l’immagine che hai riprodotto sia vicina al reale volto dietro alla voce e’ parte del divertimento. (…)

All’interno del libro non vi e’ un capitolo interamente dedicato al lavoro dell’autrice, anche se e’ ve ne e’ uno intitolato BBC – I PRIMI GIORNI. La motivazione alla base di questa modalita’ di narrazione e’ il fatto che quello di Charlotte non fu solo un mero posto di lavoro ma uno spazio dove e’ cresciuta, trasformandosi da ragazza a donna. E’ lei stessa ad ammettere che la sua creativita’ ha giocato un ruolo fondamentale per l’avvio della sua presenza in BBC:‹ …) Non avevo una particolare mente logica, ma avevo una fervida immmaginazione e la tendenza a a fantasticare. (…). ›


Charlotte Green inizia a raccontare la sua vita citando un passo de La tempesta di William Shakespeare; una volta aver letto tutta l’autobiografia, si puo’ essere d’accordo sul fatto che la citazione identifichi perfettamente il carattere e la personalita’ di Charlotte Green. Il racconto viene narrato come un circolo, partendo dall’ultimo giorno di lavoro di Charlotte nel posto di lavoro piu’ importante in cui abbia lavorato, un luogo in cui non ha solo ricevuto uno stipendio ma una crescita totale di conoscenze, competenze e relazioni personali. L’autrice racconta la sua vita dall’inizio alla fine, spiegando le motivazioni che l’hanno spinta a scegliere di concludere il rapporto lavorativo alla BBC, che le ha dato innumerevoli ricordi, per iniziare una nuova avventura con lo stesso entusiasmo e la stessa positivita’ senza avere alcuna paura del futuro. Le emozioni che vengono trasmesse da Charlotte quando descrive i suoi genitori e sua sorella dimostrano tutto l’amore che la lega alla sua famiglia nonostante mamma e papa’ non siano entrambi piu’ in vita. La relazione con la sorella piu’ grande e’ sempre molto forte ancora oggi: ‹(…) Mi ha sempre supportato in ogni cosa fatta nella mia carriera, agendo come una cassa di risonanza quando la vita non andava senza problem, ma sempre condividendo la gioia per I miei successi. (…) › E’ affezionata alla sua famiglia ed e’ visibile che il suo cuore piange ancora la morte dei suoi genitori, ma la tristezza e’ repentinamente spazzata da un sorriso nel momento in cui ricorda episodi divertenti dell’infanzia testarda e selvaggia di quando correva sull’erba e all’inizio non aveva alcuna intenzione di andare a scuola, anche se poi divenne il posto dove, durante l’adolescenza, si innamoro’ del teatro.


Forse le ultime generazioni di oggi non potranno neanche mai immaginare cosa significhi lavorare nello stesso posto per 34 anni perche’ le nuove regole del mondo del lavoro richiedono una capacita’ di cambiamento frequente, acquisendo giorno dopo giorno conoscenze e competenze nuove per rimanere costantemente competitivi. Lavorando in radio, o in televisone, la predisposizione al cambiamento e’ un requisito fondamentale perche’ il mondo della comunicazione cambia molto piu’ velocemente di quanto si possa immaginare.

Charlotte strinse relazioni molto forti con persone che combatterono contro malattie crudely, sfortunatamente ancora molto presenti ai giorni nostri. Alla BBC fece parte dell’organizzazione di un programma televisivo, agli inizi di Aprile 2008, chiamato Pellegrinaggio all’ultimo minute, che consisteva in una camminata per raccogliere fondi da devolvere all’associazione Linfoma. Questo evento fu creato in particolare per un collega e intimo amico di Charlotte, Roy Morrison, a cui fu diagnosticato il cancro quattro anni prima. Alla Marcia fu presente lo stesso Morrison, nonostante le sue precarie condizioni di salute, e questo attaccamento alla vita colpi positivamente Charlotte, che riesce nel libro a condividere con i suoi lettori l’importanza di godere sempre di una buona salute.


Charlotte Green studio’ all’universita’ perche’ da bambina fu un’appassionata lettrice: infati, dichiara nel libro quali sono da sempre i suoi poeti preferiti: John Donne, il poema di Richmael Crompton e Sweet Wiliam. Ammette, pero’, di essere anche un’appassionata di calcio e che e’ una tifosa degli Spur.

Il messaggio che Charlotte Green manda dalle pagine di questo emozionante racconto alle nuove generazioni e’ di lavorare molto, mantenere la curiosita’, trovare sempre un motive per sorridere in ogni situazione della vita e vivere senza avere paura del future, conservando l’entusiasmo anche nei momenti piu’ tristi e difficili, quando sembra non esserci via d’uscita o quando non e’ possibile sapere con precisione cosa ci riservi la vita. Trasmise questo messaggio in particolare nel momento in cui parlo’ di quando prese la decisione di lasciare la BBC dopo 34 anni per iniziare una nuova vita da freelance.

Ammise lei stessa che per finire questo libro decise ad un certo punto di isolarsi per alcuni giorni dalla citta’ in una casa in montagna. L’autrice descrive accuratamente l’intenza camminata che fece in prima persona, equiparando le difficolta’ fisiche avute durante il cammino e i ricordi che racconta, evidenziando l’importanza di sorridere in ogni singolo momento della vita, anche in quelli in cui non ci sarebbe niente da ridere. Come una ragazza rivoluzionaria, sembra che voglia concludere la sua biografia con la famosa frase l’immaginazione distruggera’ il potere e una risata vi seppellira’!. Personalmente, non ho ancora trovato sul web una singola fotografia di Charlotte Green in cui non sorrida. Dopo aver letto questo libro, capisco la ragione e le sono grata.



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