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Benvenuto nel blog della Scrivente Errante! 

Uno spazio dove conoscere una Mamma, AUTRICE degli ARTICOLI e delle RECENSIONI che troverete su questo blog, appartenente alla generazione dei Millennials di due bambine Cosmopolite, a cui spero di poter dare gli strumenti per realizzare i loro sogni ed essere FELICI! 

Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo. (Mahatma Gandhi)


La vostra scrittrice errante e’ tornata con un sacco di novita’ per voi! Questo 2019 e’ un anno di scoperte, un continuo mettersi alla prova come Donna a tutti gli effetti! Ogni giorno sento di essere a un punto di rottura e ci sono momenti, lo confesso, in cui mi piacerebbe tornare indietro, ma con le persone che quotidianamente sono parte integrante e fondamentale della mia vita odierna! Mi sono fatta la classica domanda, marzullianamente parlando, dandomi anche la risposta e questo articolo e’ la risposta definitiva. La domanda che mi sono posta e’: che cosa ti manca del passato maggiormente? E la risposta e’ stato, incredibilmente, il periodo universitario, in cui mi si chiedeva solamente di passare le mie giornate sui libri, dispense, facendo schemi o andando a lezioni ad abbeverarmi da docenti di cui ho ancora oggi una stima immensa! Mi sono pero’ ricordata che oggi ho una vita piena e felice, tutto sommato perche’ ho finalmente conquistato un uomo che mi ama quasi quanto il mio adorato papa’ (quanto lui penso sia impossibile!) e abbiamo una bambina vivace da crescere giorno dopo giorno nell’amore! La crescita di Chikaima Maitea e’ la mia rivoluzione, il mio contributo al cambiamento di questo mondo, e voglio spiegarvi in questo articolo alcuni strumenti che sto imparando, forse maldestramente, ad utilizzare. Il mio metodo di promuovere nuove abitudini di ecologia domestica comincia quindi con un articolo anche se sono consapevole che un video sarebbe stato piu’ incisive nella societa’ contemporanea, ma vi devo dire la verita’, in questo momento mi sento piu’ a mio agio nella forma scritta; percio’, come disse Martin Lutero,

Se vuoi cambiare il mondo, prendi la tua penna e scrivi.

L’argomento di questa nuova rubrica del blog Wondering Wandering Writer sono i PANNOLINI LAVABILI!

Si, esatto, quelli che usavano le nostre nonne e le nostre bisnonne anni o secoli fa per i nostril genitori quando erano bambini. Posso sentire da lontano la domanda che vi stareste ponendo: ma come, Alessia, vuoi parlare di cambiamento, di andare avanti scordandosi del passato, e promuovi uno strumento utilizzato dalle donne nel secolo scorso? Ebbene si, ragazzi, perche’ in questi ultimo anni ho riflettuto molto a fondo riguardo il rapporto tra le varie dimensioni temporali: passato, presente e futuro. Memore di un commento di un professore di storia moderna che ci mise in guardia sul fatto che non sempre andando avanti con le epoche storiche ci sia sempre un’evoluzione, sono arrivata alla conclusione che i tempi passati non devono e non possono essere dimenticati. Sia la propria storia personale sia la storia dell’umanita’ possono insegnarci tanto e aiutarci ad evitare alcuni errori: smettere di odiare le persone diverse tenendo presente che siamo tutti diversi e simili in qualcosa eviterebbe il susseguirsi di conflitti e guerre che sono solo un detrimento di ricchezze, felicita’, liberta’ per tutti, ad esempio.

Le abitudini di igiene dei neonati delle nostre nonne, invece, oltre al beneficio economico che lascia nelle tasche dei neo genitori, permette alle mamme, alle zie e alle nonne di incalanare la fantasia per realizzare fantastici pannolini da vecchie lenzuola e asciugamani. Nei forum on line che ho visitato in questo periodo di apprendimento ho infatti potuto notare che la fantasia delle mamme che adottano i pannolini lavabili e’ in aumento rispetto a quella delle mamme degli usa e getta. Una replica che viene fatta sovente ai sostenitori dei pannolini lavabili e’ il fatto di dover pulire la cacca e fare piu’ lavatrici del normale: assolutamente falso. La prova l’ho avuta in questa prima settimana in cui ho iniziato ad utilizzare i pannolini lavabili e le lavatrici non sono ne aumentate ne diminuite, ovviamente avendo un parco di pannolini a disposizione di una ventina come minimo.

La testimonianza che mi ha convinto a passare al magico mondo dei lavabili e’ stata quella di una mamma di 2 gemelli maschi. Si chiama Elena e le sue parole mi sembrano abbastanza convincenti da lasciare a lei la conclusione di questo articolo con cui speriamo di aver iniziato con successo la rubrica delle pillole di cambiamento! E se il vostro pargolo e’ gia’ nato e ormai pensate sia troppo tardi, beh, sappiate che io ho incominciato quando Maitea aveva 9 mesi e 2 settimane, perche’, come giustamente sosteneva il mio amato (Giacomino) Giacomo Leopardi:

Sono convinto che anche nell’ultimo istante della nostra vita abbiamo la possibilità di cambiare il nostro destino.


Ciao! Io sono Eleonora, ho 36 anni e sono laureata in economia e gestione aziendale. Abbiamo un'azienda di famiglia, sono in società con mio fratello e mio padre, ma ci lavorano anche mio marito, mia cognata e qualche altro dipendente. La nostra azienda produce torrone, in un piccolo paese del centro della Sardegna a 1000m sul livello del mare. Gestiamo anche dei punti vendita sulla costa orientale e per questo spesso siamo fuori sede. Niente orari canonici... Si cambia organizzazione in tempo zero e si passa dal lavoro in ufficio (che principalmente gestisco da sola) alla produzione. Prima di me una mia amica mi aveva parlato dei pannolini lavabili e quando sono rimasta incinta me ne ha regalato qualcuno dei suoi... Piano piano ho iniziato a comprarne degli altri, preferendo sicuramente degli aio, in quanto già pronti per essere usati. Mio marito è totalmente favorevole... preferisce averli già pronti, quindi ho evitato di lasciargli dei pocket da farcire... mia madre è orgogliosissima della mia scelta e mi vanta ovunque e con chiunque.... li teniamo a portata di mano in un fasciatoio in salone, li stocco in un bidone in terrazza e poi ogni due o tre giorni lavatrice... ho provato anche ad organizzare degli incontri nel mio paese per sensibilizzare le altre mamme.... ma ho avuto risposta zero... non capisco come si possa prendere una decisione senza esserne minimamente informati.... comunque oltre al lato economico ( non da poco con due culetti) siamo molto attenti a cercare di ridurre il nostro impatto il più possibile.... usiamo rarissimamente cose usa e getta, facciamo meticolosamente la raccolta differenziata e cerchiamo di avere tutti quei comportamenti che, anche se a noi non costano nulla, tutelano l'ambiente. Da lunedì ho iniziato lo spannolinamneto, ormai siamo arrivati ai due anni e mezzo... insegnerò sicuramente loro a essere persone rispettose degli esseri umani degli animali e dell'ambiente che ci circonda... siamo sicuramente delle mosche bianche, ma il nostro contributo è comunque importante per limitare i danni....

I bambini li cambio quando so che il pannolino che ho messo è arrivato al limite... stocco tutto in un bidone, li sciacquo solo se hanno fatto la cacca... quando ne ho una quantità sufficiente faccio un primo risciacquo in lavatrice per togliere il grosso e poi faccio un lavaggio a 30/40 gradi con gli altri indumenti.... iscrivendosi nei gruppi in facebook ci sono sempre delle mamme informate che indicano le offerte sia di detersivi che di pannolini (sono riuscita ad acquistare dei pannolini del costo di 25 a 5€ proprio grazie a dei link trovati nei gruppi)...


I primi pannolini me li hanno regalati, poi piano piano ho aumentato il mio parco fino ad arrivare ad una 50 di pezzi ( in genere vanno bene una ventina a bambino)... non ho mai acquistato tutto insieme così da non pesare troppo sul budget...

Non sono partita subito con i lavabili... i miei bimbi sono nati prematuri e hanno fatto un mese di ospedale... sono usciti che pesavano solo 2 kg... quindi ho aspettato i 5 mesi per iniziare...

Abbiamo sia l’asciugatrice che la possibilità di stendere al sole... solo che in inverno in alta montagna è un po’ limitato... non mi sono accorta di aumenti di bolletta quindi più o meno siamo in media col passato

Secondo la maggior parte dei genitori non sono minimamente informati riguardo il mondo dei lavabili e usano queste scuse per giustificare la loro pigrizia... ho stimato di aver risparmiato circa 1500 in due anni... che non è poco.


Mi sono dimenticata di aggiungere che li ho anche allattati esclusivamente al seno fino a 18 mesi


Grazie a Elena, la cui azienda di famiglia produce il buonissimo torrone sardo Licanias e che da oggi sapete che lei, insieme alla sua famiglia, si impegna in prima persona per la tutela del pianeta di cui facciamo parte, ricordando le parole di Dostoevskij secondo cui

Fare un nuovo passo, dire una nuova parola, è ciò che la gente teme di più.

Ma siccome qui e’ in gioco il futuro dei nostri figli, io ho trovato il coraggio di scrivere questo articolo dopo aver fatto il primo passo verso una vita piu’ eco sostenibile, modificando le mie abitudini in prima persona e riflettendo su quello che entra nella nostra casa.


E tu che cosa sei disposto a fare di nuovo per il bene del pianeta?