La trasformazione di Abbey Close: dall'oscurità alla bellezza dell'abbazia di Paisley
- Mafalda

- 27 lug 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 4 lug
Oggi, l'antica abbazia di Paisley si erge maestosa, circondata da spazi aperti che ne esaltano il fascino. La sua storia, tuttavia, è segnata da una lotta che ha minacciato di nascondere la sua grandezza. Nel XVIII secolo, una serie di case, laboratori e fabbriche si sono addensate attorno a essa, facendole perdere di vista la straordinaria bellezza architettonica. Scopriamo insieme come Abbey Close ha svolto un ruolo chiave in questa evoluzione.
L'espansione urbana e la miniatura dell'abbazia
Nel XVIII secolo, Paisley si espandeva rapidamente, trasformandosi in un fiorente centro industriale. Le case a schiera erano costruite così vicino all'abbazia che talvolta la oscuravano completamente. Il settore della tessitura e della produzione di seta stava crescendo, con più di 50 telai attivi e diverse filature. Questo sviluppo, sebbene economico, ha generato un notevole inquinamento visivo e ambientale.
Ad esempio, nel 1770, circa il 60% della popolazione lavorava nell'industria tessile, contribuendo a una crescita economica. Tuttavia, il costo era la perdita della vista mozzafiato dell'abbazia medievale, che stava per scomparire dalla vita quotidiana dei cittadini.

Un esempio emblematico di questa situazione è una casa a schiera costruita addirittura contro la Grande Porta Ovest dell'abbazia, dimostrando fino a che punto si era giunti per soddisfare le esigenze abitative della crescente popolazione.
L'arrivo della Burgher Church
Nel 1769, Abbey Close ha accolto la costruzione della Burgher Church. Questo edificio semplice è stato eretto di fronte alla facciata ovest dell'abbazia, rendendo impossibile per i passanti ammirarne la bellezza. Qui, il giovane David Dale, apprendista tessitore, si recava a pregare. La sua fede ispirato l'imprenditore fondatore dei Mulini di New Lanark, rappresentava un contrasto drammatico con l'oscurità che circondava l'abbazia.
Nel corso degli anni, la chiesa stessa è diventata simbolo di un cambiamento indesiderato. La spoliazione della chiesa e dei giardini circostanti è stata guidata dall'ottavo conte di Abercorn, James, un personaggio chiave in questa fase storica.

La demolizione e la rinascita
Nel 1827, la demolizione della chiesa dei Burgher ha segnato una svolta significativa. Quando la chiesa fu abbattuta, i cittadini di Paisley si trovarono di fronte a un panorama magnifico. Dalla Causeyside, il frontone occidentale dell'abbazia tornava a dominare il paesaggio, riempiendo il cuore della gente di gioia.
Il prevosto Boyd espresse chiaramente il desiderio della comunità, affermando che "esiste un forte sentimento affinché la vista venga preservata". Così, il senso di appartenenza e identità che l'abbazia evocava iniziò a riemergere.
L’importanza della bellezza
La bellezza dell'abbazia non è solo un simbolo di grandezza architettonica, ma rappresenta anche un valore storico e sociale fondamentale. La sua preservazione è cruciale per mantenere il legame culturale tra i cittadini e la loro storia. Il cambiamento di Abbey Close, quindi, è un esempio non solo di urbanizzazione, ma anche di una rinascita culturale.
Dopo la demolizione della chiesa, il sito è stato visto come un'opportunità per ricreare spazi aperti. La comunità ha manifestato il desiderio di proteggere la vista dell'abbazia e di creare aree sociali in cui poter riflettere e celebrare la storia di Paisley.

Una nuova era di riscoperta
La trasformazione di Abbey Close racconta una storia di sfide e riconquiste, mostrando come l'ambiente urbano possa rinasce e ritrovare il suo splendore. Oggi, con l'abbazia che si erge fiera in uno spazio aperto, possiamo tutti riconoscere il valore della sua storia. La comunità di Paisley ha il compito di proteggere e celebrare questo importante patrimonio storico, per garantire che le future generazioni possano godere della bellezza e della spiritualità dell'abbazia.
La lotta per preservare l'abbazia è un potente esempio di come la comunità possa unirsi per proteggere il proprio patrimonio. Non sono solo gli edifici a contare, ma anche le storie che raccontano. Questo è ciò che rende la nostra identità unica e significativa.
Il rinvigorimento dell'abbazia di Paisley e gli spazi circostanti segnano un nuovo inizio, un'opportunità per riflettere su chi siamo e da dove veniamo.




















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