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Benvenuto nel blog della Scrivente Errante! 

Uno spazio dove conoscere una Mamma, AUTRICE degli ARTICOLI e delle RECENSIONI che troverete su questo blog, appartenente alla generazione dei Millennials di due bambine Cosmopolite, a cui spero di poter dare gli strumenti per realizzare i loro sogni ed essere FELICI! 

L'Eredità di Nonna Pina: La Cucina Piemontese di Laura Rangoni

  • Immagine del redattore: Mafalda
    Mafalda
  • 4 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 12 lug


Quando apro La cucina piemontese di Laura Rangoni, non sento solo il fruscio delle pagine. Sento l’odore del sugo sul fornello, il rumore della mezzaluna sul tagliere. Soprattutto, sento la voce di nonna Pina, che nel 2009 ci ha lasciati — ma non davvero. Questo libro non è solo un ricettario. Per me è una scatola del tempo, un luogo caldo in cui tornare.


Tra le sue pagine, c'è ancora il segno della sua mano: bigliettini scritti in corsivo stretto, annotazioni a matita, piccoli segni per non dimenticare che "nella bagna cauda ci va il latte per ammorbidire l’aglio" oppure che "il bonet viene meglio con gli amaretti duri".


👵 Una cucina vissuta, tramandata


Nonna Pina non era chef. Era una donna che cucinava ogni giorno con la precisione di chi sa che il cibo è un linguaggio. Il suo dialetto era quello della vera cucina piemontese: sobria ma profonda, contadina e nobile al tempo stesso. È proprio questo che trasmette il libro di Rangoni: il Piemonte non ha una sola anima, ma due.


🥣 La prima: popolare, contadina, quotidiana


La prima anima è quella popolare. È la cucina delle campagne, delle nonne e dei pranzi della domenica. È quella dei tajarin tirati a mano, della bagna cauda bollente in centro tavola, dei plin pizzicati uno a uno con cura. Questa cucina è fatta di fuoco lento, di pochi ingredienti, ma veri. Ogni morso racconta una storia, un legame. Non esistono piatti più semplici, ma così ricchi di significato.


👑 La seconda: regale, elegante, di corte


La seconda anima è quella regale ed elegante. Questa cucina nacque all’ombra dei Savoia, nei palazzi di Torino. Qui si trovano piatti come il vitello tonnato, la finanziera e lo zabaione. Ogni piatto parla francese, ma con cuore piemontese. La raffinatezza degli ingredienti e la presentazione curata sono un omaggio alla nobiltà della tradizione culinaria.


📝 Un’eredità che continua


Mia nonna teneva il libro nella credenza della cucina, vicino alle spezie. Oggi l’ho portato con me, a chilometri da Torino. Lo apro anche solo per ritrovare una frase o una nota. A volte, lo faccio per ricordare come si faceva “a occhio”.


Adesso che sto crescendo le mie figlie, Chikaima Maitea e Chimamanda Lavinia, voglio che anche loro conoscano questi sapori. Non solo per cucinare bene, ma per ricordare da dove vengono. Ogni ricetta è un legame con il passato.


Perché una ricetta non è solo un elenco di ingredienti. È un pezzo di famiglia, di storia e di anima. Finché ci sarà qualcuno a leggerla, a provarla o anche solo a tenerla in un cassetto, nonna Pina sarà ancora con noi. È in questo modo che continuiamo a mantenere viva l’eredità della nostra famiglia.


🥘 La Tradizione in Ogni Morso


Ricette come la bagna cauda e i tajarin richiedono dedizione. Non è solo il risultato finale che conta, ma anche il processo. Questi piatti richiamano l'immagine di famiglie riunite attorno a un tavolo, pronte a condividere momenti preziosi. Tantissime mani hanno contribuito a perfezionare queste ricette nel tempo, ogni generazione aggiungendo il proprio tocco unico.


Oggi, una moderna interpretazione di queste ricette può portare nuova vita ai piatti tradizionali. Possiamo rimanere fedeli alle origini, ma mettere anche un po' della nostra personalità. Questo permette di delineare una connessione tra passato e presente.


💬 E tu?


Hai un libro di ricette “di famiglia”? Una pagina macchiata, una nota scritta a mano e una voce che ti accompagna anche se non c’è più? Scrivimi nei commenti. Parliamone, come si faceva una volta: attorno a un tavolo, magari con un bicchiere di Barbera e un piatto di agnolotti fumanti.


Condividere questi momenti crea legami. Ci fa sentire parte di un insieme. Conoscere le ricette di famiglia ci aiuta a preservare la nostra identità culturale, mantenendo vive le memorie e le storie di chi amiamo.


Non perdere l’occasione di riscoprire la tua tradizione culinaria. Abbraccia l’eredità di quelli che sono venuti prima di noi. La cucina è un modo unico per connettersi con le proprie radici. Permettici di vivere in modo autentico, attraverso i sapori e le storie che ogni piatto porta con sé.


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