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Benvenuto nel blog della Scrivente Errante! 

Uno spazio dove conoscere una Mamma, AUTRICE degli ARTICOLI e delle RECENSIONI che troverete su questo blog, appartenente alla generazione dei Millennials di due bambine Cosmopolite, a cui spero di poter dare gli strumenti per realizzare i loro sogni ed essere FELICI! 

Inizia la Settimana piu' importante dell'anno per PAISLEY!




Luglio segna l'inizio di un mese importante per la città di Paisley, situata alle porte di Glasgow. Il primo fine settimana del mese sarà dedicato alla celebrazione di un evento significativo, offrendo una meravigliosa opportunità di esplorare i legami tra la Scozia e l'Iran, il Pakistan, l'India e la Cina.
La classica Sma' Shot Parade si snoderà per la città da mezzogiorno alle 13.00, condividendo alcune affascinanti storie inedite della storia dei tessitori e mettendo in mostra alcuni degli artisti e dei personaggi che in passato hanno animato la Paisley Fair. Dalle 12.00 alle 16.00, Abbey Close sarà teatro di un pomeriggio ricco di intrattenimenti per le famiglie, con spettacoli sul palco principale, bancarelle e tante attività per i bambini. Alle 13.30 avrà luogo il rogo del sughero, che simboleggia il famigerato intermediario tra i tessitori e i proprietari delle fabbriche. Per chi fosse interessato, dalle 13.00 alle 15.00 si terrà una tradizionale danza del tè presso le Methodist Central Halls. I visitatori potranno anche fare un salto indietro nel tempo presso gli Sma' Shot Cottages per dare uno sguardo alla vita dei tessitori di Paisley, con visite guidate disponibili per tutto il pomeriggio dalle 12.00 alle 16.00. Inoltre, l'hub creativo di Brown's Lane ospiterà un Maker Market dalle 12.00 alle 20.00, offrendo l'opportunità perfetta per trovare qualcosa di unico.
Il filo minuto era un filato di qualità superiore utilizzato per la realizzazione di scialli Paisley da abili tessitori. Nonostante sia impercettibile all'occhio nudo del consumatore, i tessitori si sono a lungo battuti per il riconoscimento di questo elemento essenziale. Nel 1856, quando la loro influenza era al massimo, con oltre 7000 tessitori in città, fu infine raggiunto un accordo per la remunerazione del filo minuto. Un nuovo schema di prezzi fu reso pubblico il 1° luglio, portando i tessitori a festeggiare durante il fine settimana iniziale di quel mese - un periodo che tradizionalmente osservavano come la loro vacanza annuale "doon the watter".
Il paisley, un disegno tessile ornamentale caratterizzato dal motivo boteh o buta, è nato in Persia e si è diffuso in Occidente nel corso del XVIII e XIX secolo. Il nome "paisley" deriva dalla città di Paisley in Scozia, nota per la riproduzione di questi disegni con telai jacquard. Il motivo è ancora ampiamente utilizzato nella moda maschile nei Paesi di lingua inglese, in Iran e nei Paesi dell'Asia meridionale e centrale. Alcuni studiosi di design ritengono che la buta sia la fusione di uno spray floreale stilizzato e di un cipresso, simbolo zoroastriano di vita ed eternità. Il cedro "piegato" simboleggia anche forza e resistenza, oltre che modestia. Il motivo floreale ebbe origine nella dinastia sassanide, fu poi utilizzato nella dinastia safavide di Persia (1501-1736) e divenne un motivo tessile importante in Iran durante le dinastie Qajar e Pahlavi. Durante queste epoche, il motivo ornava le regalie reali, le corone, gli abiti di corte e i tessuti utilizzati dalla popolazione. I disegni persiani e dell'Asia centrale dispongono tipicamente i motivi in file ordinate su uno sfondo semplice.
Ci sono molte speculazioni sulle origini e sul simbolismo del boteh jegheh, o "motivo antico", noto come paisley in inglese. Gli esperti discutono su diversi periodi di tempo per la sua comparsa, ma per comprendere l'aumento di popolarità del disegno boteh jegheh e infine del Paisley, è fondamentale comprendere la storia dell'Asia meridionale. Le prime popolazioni indo-iraniane prosperavano nell'Asia meridionale, dove condividevano somiglianze linguistiche, culturali e religiose. Questi antichi popoli indo-iraniani praticavano lo zoroastrismo, che secondo alcuni esperti è stato una delle prime influenze per il disegno del boteh jegheh, la cui forma simboleggia il cipresso, un antico simbolo religioso zoroastriano. Altri sostengono che la prima rappresentazione della forma del disegno risalga alla successiva dinastia sassanide e rappresenti una goccia di lacrima. Alcuni suggeriscono che le origini di boteh jegheh siano da ricercare in antiche credenze religiose, con il suo significato che potrebbe simboleggiare il sole, una fenice o persino un antico segno religioso iraniano per un'aquila. Nello stesso periodo, in Iran si diffondeva un motivo chiamato Boteh, un disegno floreale utilizzato per indicare uno status d'élite, soprattutto per adornare oggetti reali.

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