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Benvenuto nel blog della Scrivente Errante! 

Uno spazio dove conoscere una Mamma, AUTRICE degli ARTICOLI e delle RECENSIONI che troverete su questo blog, appartenente alla generazione dei Millennials di due bambine Cosmopolite, a cui spero di poter dare gli strumenti per realizzare i loro sogni ed essere FELICI! 

PER IL COMPLEANNO DI PIRANDELLO, PREPARIAMO CON I NOSTRI BAMBINI LA BARCA DI SAN PIETRO, UNA TRADIZIONE ITALIANA!

La barca di San Pietro, nota come barca di san Pietro, è una tradizione rurale molto conosciuta nell'Italia settentrionale, in particolare in regioni come il Friuli-Venezia Giulia, il Veneto, il Trentino, la Lombardia, la Liguria e il Piemonte. Questa tradizione è diffusa anche in alcune valli e territori della Toscana nord-occidentale, tra cui la Garfagnana e la Val di Lima (provincia di Lucca), la Valleriana (provincia di Pistoia) e la Galciana (provincia di Prato).


Le radici di questa tradizione possono essere fatte risalire al culto di San Pietro, che si è diffuso nell'Italia settentrionale nel corso del XVIII secolo, soprattutto grazie all'influenza dei monaci benedettini. In alcune regioni e varianti, questa tradizione è associata anche alla festa di San Giovanni Battista, il 24 giugno.
L'origine della credenza è legata ai fenomeni atmosferici, che svolgono un ruolo fondamentale per le colture agricole e la pesca.
Alla vigilia dei Santi Pietro e Paolo, il 28 giugno, la gente mette un albume d'uovo in una bottiglia e la lascia sul davanzale della finestra per tutta la notte all'aria aperta. Al mattino seguente, l'albumina coagulata forma dei filamenti che ricordano gli alberi e le vele di una barca. Secondo il folklore popolare, questo effetto è attribuito a San Pietro, che si ritiene abbia modellato l'albume in una barca soffiando nel contenitore di vetro.
Alcune tradizioni suggeriscono di lasciare il contenitore all'aperto per una notte per assorbire la rugiada. L'effetto è dovuto alle oscillazioni di temperatura tra il giorno e la notte e al terreno su cui è posizionata la bottiglia, caratteristico dell'inizio dell'estate, ideale per queste condizioni (sempre che il terreno sia stato riscaldato la sera precedente).
L'esperimento può essere condotto in diversi giorni e notti di questa stagione. Durante la notte fresca, l'umidità provoca un leggero cambiamento nella densità dell'albumina, simile a quella dell'acqua, determinando un leggero aumento e una lenta discesa verso il fondo del contenitore di vetro. Contemporaneamente, il fondo, a contatto con il calore del terreno, avvia un movimento verso l'alto delle molecole d'acqua attraverso piccoli moti convettivi, creando l'illusione dei veli di albume. Inoltre, l'effetto delle prime ore del mattino contribuisce a questo fenomeno: l'albumina si riscalda, riducendo notevolmente la sua densità e tentando di salire, alzando metaforicamente le vele.
Alcuni proverbi veneziani sono legati alla celebrazione dei Santi Pietro e Paolo (con traduzione in inglese):
"È vero, è vero, la barca di San Pietro è arrivata".
"Se piove sui Santi Pietro e Paolo, pioverà per un anno intero".
L'aspetto delle "vele" viene osservato con attenzione, poiché si ritiene che la loro tenuta o chiusura fornisca indicazioni sull'annata agraria imminente o sul proprio destino. In Garfagnana e nella media Valle del Serchio, nei periodi di emigrazione, l'esito di questa tradizione veniva interpretato anche come un segno per il viaggio in mare di chi si preparava a partire per le Americhe.

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